Seguono alcune fra le più frequenti domande che ci vengono poste, e relative risposte (queste ultime naturalmente sintetiche e da dettagliare nel corso del sopralluogo). Se aveste altri quesiti da porre, inseriteli nello spazio a voi dedicato. Avremo cura di rispondervi a stretto giro.
- 01 – In che misura l’impianto NAC soddisfa la Direttiva Nitrati?
- 02 – Ho un impianto di biogas e desidero inserire un impianto di depurazione. E’ possibile?
- 03 – I vantaggi economici. A cosa vi riferite?
- 04 – E’ vero che in un impianto NAC il cogeneratore ha una durata media doppia rispetto agli altri?
- 05 – Che garanzie offre NAC sugli impianti realizzati?
- 06 – Gli impianti NAC trattano anche la pollina?
- 07 – Non voglio attingere ai fidi bancari. Esistono soluzioni finanziarie alternative?
- 08 – Oltre agli incentivi previsti per chi produce energia da fonti rinnovabili, esistono provvidenze regionali/nazionali per chi depura i reflui?
- 09 – Ho un impianto di biogas che mi dà problemi perché obsoleto. Se aggiungessi l’impianto di depurazione ottimizzereste anche l’impianto di biogas?
RISPOSTE
01 – La tecnologia usata nell’impianto NAC permette di scaricare le acque secondo i valori in tabella a) della Direttiva Nitrati.
02 – L’impianto di depurazione NAC può essere integrato in qualunque impianto di biogas, le specifiche dell’impianto verranno valutate insieme all’allevatore dopo un’attenta analisi costi/benefici.
03 – Chi si dota di un impianto NAC può iniziare a risparmiare fino al 90% sui costi di spandimento (gasolio, manodopera, usura mezzi), non avrà più bisogno dei silos per lo stoccaggio dei liquami e potrà fruire dell’energia termica prodotta. Oltre ai numerosi vantaggi già descritti, l’impianto di depurazione NAC consente di ottenere in entrambi le configurazioni con trattamento anaerobico e aerobico i seguenti altri benefici:
• l’azoto contenuto nel digestato risulta essere pari al 30% dell’ azoto dei liquami in ingresso, il che consente di non
superare i limiti di 170 kg/ha della direttiva nitrati;
• il superamento del binomio animali allevati / ettari condotti consente di evitare la corsa all’accaparramento di sempre
più costosi ed introvabili terreni;
• si evita la costruzione di onerose e grosse cisterne per stivare i reflui aziendali prodotti, proprio perché il digestato –
essendo stato depurato – non ha bisogno di essere stoccato nei periodi invernali, in cui ne è vietato lo spandimento;
• il costo dello spandimento si riduce in proporzione, per la riduzione del 90% del volume del digestato, che diventa fertilizzante/ammendante di alta qualità;
• si beneficia di un notevole risparmio anche di acqua per i servizi, in quanto si può usufruire dell’acqua di scarico
dall’impianto, che a richiesta, può essere ripulita e filtrata tramite un impianto apposito.
• si ha un costo del manufatto inerente lo stoccaggio sensibilmente ridotto in quanto deve contenere solo il 10%
del liquame in ingresso;
• i costi di gestione dell’impianto di depurazione sono ridotti al minimo;
• l’impianto è concepito per il funzionamento completamente automatico, pertanto non richiede onerosa assistenza da
parte del personale addetto alla gestione oltre ai normali controlli, pulizie e lubrificazioni saltuarie. Queste attività possono essere svolte direttamente dal personale già presente presso l’Azienda agricola, con un impegno di circa 30
minuti al giorno.
04 – Si, in media un cogeneratore ha vita almeno doppia rispetto ai cogeneratori degli impianti tradizionali in quanto il contenuto di acido solfidrico, che intacca alcune componenti dei cogeneratori è bassissimo.
05 – Le garanzie contrattuali offerte da NAC sono le seguenti:
– NAC si impegna a provvedere alla manutenzione ordinaria dell’impianto di depurazione e di cogenerazione di biogas, per tutta la durata del contratto. A richiesta può anche occuparsi della gestione straordinaria, alle condizioni che si converranno con l’allevatore. Inoltre,
– NAC garantisce che tutti i prodotti e le sostanze, trattati o risultanti dal processo di depurazione e di cogenerazione e tutti gli strumenti derivati saranno conformi alle norme vigenti e trattati in modo appropriato, nei limiti previsti dalla normativa in termini di rifiuti e tutela dell’ambiente.
– NAC si impegna, altresì, per tutta la durata del contratto, ad aggiornare costantemente l’impianto e a realizzare tutte le eventuali modifiche necessarie per adeguare lo stesso alla normativa che possano eventualmente essere emanate in futuro.
– NAC si obbliga a sostenere gli oneri per eventuali opere idrauliche e fognarie per i collegamenti all’impianto degli opifici e tubazioni interrate per l’alimentazione della cogenerazione.
06 – Gli impianti NAC possono trattare e smaltire anche la pollina ed oltre ad altri inquinanti che verranno valutati di volta in volta
07 – NAC ha studiato interessanti forme di finanziamento “autoliquidanti”, alternative al classico mutuo bancario. Con un modesto anticipo l’allevatore può assicurarsi l’impianto contro cessione di parte del ricavato dalla vendita dell’energia elettrica.
08 – Fino al 31.12.2020 la Regione Lombardia aveva previsto incentivi del 35% (fino ad € 1/mln) per le imprese agricole che si dotavano di impianti di depurazione. La cifra stanziata in bilancio è stata dirottata per far fronte all’emergenza covid. Sono allo studio nuove forme di incentivazione.
09 – Nel momento della valutazione circa l’installazione di un impianto di depurazione in abbinamento ad uno di biogas esistente, NAC provvederà a valutare le condizioni dell’impianto esistente, a suggerire modifiche per il pieno e corretto funzionamento, sfruttando anche eventuali attrezzature presenti in loco come eventuali vasche in cemento armato presenti